sabato 26 febbraio 2011

Educazione lungo tutto l'arco della vita: qualcuno ascolti gli anziani!

Possiamo chiamarla educazione lifelong learning (educazione permanente), o educazione che dura per tutto l'arco della vita. Il concetto principale sta nel pensare che l'educazione non deve restringersi solo al periodo  dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche durante l'età adulta e la terza età.
Riferendomi in modo particolare alla terza età credo che sia molto importante sensibilizzare e educare ala cittadinanza attiva degli "anziani", rendendoli soggetti attivi della loro vita e non passivi. La terza età deve essere vissuta come un periodo ulteriore di crescita e affermazione personale: non come la fine della propria vita. Tutta l'esperienza accumulata può e deve essere impiegata verso nuove prospettive, per esempio si possono intraprendere nuovi hobbies che prima non si poteva coltivare per vari motivi, come la mancanza di tempo.
Anche formare gli "anziani" all'uso delle nuove tecnologie è molto importante per non escluderli da una realtà oramai affermata. Porto l'esempio dei miei genitori, entrambi di 65 anni, che sono completamente estranei al mondo di internet. Proprio in questi mesi gli sto insegnando come utilizzare google e i vari motori di ricerca, e mi accorgo di come azioni semplici per me ovvie e ormai naturali (per esempio come utilizzare la tastiera e il mouse) sono per loro difficili da apprendere e mettere in pratica. Da questa esperienza personale, ho capito quanto sia importante la diffusione dell'educazione permanente, che continui durante tutto l'arco della vita.

Cina, gioca davanti al pc per 72 ore,entra in coma e muore.

Questo è quello che è successo a un uomo di  30 anni che dopo aver trascorso 72 ore senza mangiare e bere davanti a un pc in un internt point è morto. Questo fenomeno illustra come una dipendenza, in questo caso da videogiochi può esser mortale.A mio parere è assurdo morire in queste condizioni, e purtroppo si ritorna sempre allo stesso discorso: l'uso di internet, del pc e dei videogiochi (come la tv) è da limitare evitando di ricadere in queste forme di dipendenza. Come si può leggere dal corriere della sera il governo cinese aveva annunciato lo scorso anno una serie di norme, per controllare il settore giochi online.




La domanda che mi pongo è, a cosa sono servite queste norme?

giovedì 17 febbraio 2011

e-learning, il futuro della scuola?

Per e-learning, in italiano teledidattica si intende la possibilità di apprendere sfruttando la rete internet e la diffusione di informazioni a distanza.
Gli strumenti forniti dalle nuove tecnologie favoriscono forme di apprendimento come la costruzione collettiva, a cui ognuno partecipa attivamente.
Grazie alla multimedialità i ragazzi sono in grado di spaziare da una materia all’altra e da uno strumento all’altro creando un percorso di conoscenza reticolare e non lineare. In rete è possibile attuare diversi tipi di comunicazione che permettono ai ragazzi, ma anche a qualsiasi altro soggetto, di essere i veri protagonisti del loro apprendimento, discutendo, condividendo e anche auto-valutandosi. Gli strumenti utilizzati dall'e-learning sono blog, forum, diari, chat e molti altri e vengono utilizzati da tutti a partire dai più giovani.


Cos ne pensate? che sia utile utilizzare questi strumenti nelle scuole integrando l'insegnamento tradizionale?



venerdì 11 febbraio 2011

Ascolta

Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose.
"Perché dobbiamo ascoltare il cuore?" domandò il giovane. "Perché dovunque esso sarà, lì si troverà il tuo tesoro. Perché non riuscirai a farlo stare zitto. E per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice, sarà sempre nel tuo petto e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo. Nessuno riesce a sfuggire al proprio cuore."




ironia sulla disabilità

Nuove tecnologie come ausilio per disabili

Omai già da qualche anno grazie allo sviluppo dell'informatica e delle nuove tecnologie abbiamo fatto molti passi avanti per quanto riguarda l'integrazione dei disabili nella nostra società. Non fraintedetemi, anche prima erano integrati ma con i nuovi ausili tecnologici vengono migliorate molte funzioni essenziali nella vita di tutti giorni come comunicare e interagire all'interno di processi di apprendimento. Luogo privilegiato di utilizzo di questi ausili è la scuola, dove vengono usati spesso come mediatori : possono cioè aiutare i bambini disabili a condurre esperienze di gioco di interazione compensando almeno alcune difficoltà.
Bisogna però tenere conto del fatto che i risultati positivi dell'utilizzo di questi ausili sono resi possibili da un approccio alla situazione non improvvisato ma nato da un progetto che ingloba molte persone: insegnanti/educatori, la famiglia dell'utente e l'utente stesso.
 Io credo che l'avvento delle nuove tecnologie sia una svolta fondamentale per molte persone.
E voi cosa ne pensate?

Vi rimando alla visione del video che ho postato di un comico che ironizza sulla propria disabilità.

venerdì 4 febbraio 2011

Dar voce al mondo

La comunicazione è un aspetto fondamentale nella vita di tutti i giorni, e grazie alle nuove tecnologie e all'invenzione di blog e vari siti possiamo dar voce ai nostri pensieri.
Possiamo scrivere e diventare in un certo senso protagonisti, oppure solo ascoltare e leggere cos'hanno da dire le altre persone; cosi la comunicazione tra le persone diventa piu facile però a mio parere ci sono degli aspetti negativi a riguardo, come dimenticare l'importanza della comunicazione faccia a faccia, dove possiamo vedere le espressioni del corpo e del viso del nostro interlocurote e cogliere così ciò che veramente sente e pensa. Diciamo che la comunicazione con il web diventa si più veloce e comoda ma perde di emotività e intensità.
Io sono più per le cose tradizionali e autentiche della vita, come scrivere una lettera o un biglietto invece che una fredda e-mail, pero in certe circostanze non è possibile o risulta troppo scomodo(se si deve comunicare con una persona all'estero cosa ce di meglio ce un e-mail??) e quindi mi conformo anch'io alle nuove "innovazioni".



Anna.